Conosciuti anche come antiage, gli integratori anti invecchiamento sono la migliore risposta ai problemi legati all’età. Non a caso, risultano essere degli efficaci rimedi per la pelle. Ma gli integratori anti invecchiamento rallentano davvero questo processo?
Quanto c’è di vero e quanto, invece, appartiene al mondo del mito? Vediamo, perciò, di comprendere meglio come possano risultare vincenti sul tempo.
La forza degli integratori anti invecchiamento
Sul mondo degli integratori anti invecchiamento aleggiano miti e leggende, il che rende difficile separare la realtà dalle bugie dette a meri fini commerciali. Pur tuttavia, per comprendere meglio quale sia il reale stato delle cose, ci si può affidare con fiducia alla scienza.
Di fatti, la risposta fornita dagli studi scientifici nella separazione della verità e del mito che riguarda questa tipologia di integratori, asserisce che questi elementi possono concorrere a prevenire i segni del tempo che passa. Quindi, sono utilissimi per darci un volto più giovanile ma, ahimè, sono inutili se si pensa che con loro si possano far tornare indietro le lancette del proprio orologio biologico.
Pertanto, se si vuole effettivamente arginare gli effetti legati al tempo che, inesorabilmente, trascorre, sarà bene scegliere, per esempio, degli integratori anti age a base di carnitina, nutriente vitale per una buona salute e longevità, come pure quelli con la vitamina D, eccellente anti-invecchiamento, con vitamina A, fondamentale per la crescita ossea e per la riproduzione cellulare, ma anche quelli con selenio, zinco, acido folico.
Così, in conclusione, unitamente ad una dieta sana e ad un stile di vita attivo, questi integratori, seppure non possano sconfiggere il tempo, possono concorrere a prevenirne i segni.
Leggi un altro articolo su curcuma meriva.