Una nota verde in casa è sempre piacevole. Per ottenere dei magnifici risultati, dunque, sempre più persone si affidano ai fertilizzanti per erba, proprio per ottenere nella propria casa magnifiche, rilassanti e vive note verdi. D’altra parte, come noi beviamo e mangiano, anche l’erba del nostro prato, che è viva, ha bisogno di bere e nutrirsi regolarmente.
In pratica, l’erba ha necessita di cibo che, in questo caso, è rappresentato dai vari tipi di fertilizzanti che è possibile reperire sul mercato. Per cui, si potranno trovare in commercio diversi tipi di fertilizzanti per tappeto erboso. Scegliere il fertilizzante giusto è utilizzarlo al momento adeguato, è la migliore garanzia per ottenere una erba di un prato di casa ben nutrita, ben curata e assolutamente verde
Infatti, a seconda della formula, il fertilizzante integra questi elementi in proporzioni variabili. Una codifica internazionale consente di scegliere il dosaggio giusto. Le iniziali NPK sono sempre seguite da 3 cifre che indicano l’esatta composizione. Ad esempio, NKP 16-5-5 indica un fertilizzante contenente il 16% di azoto (N), il 5% di fosforo (P) e il 5% di potassio (K).
A questi componenti di base, vengono spesso aggiunti altri nutrienti come il calcio (C), il magnesio (M), lo zolfo (S) o altri oligoelementi. Per una azione completa, per una nota sempre verde in casa, quindi, sono di assoluto grande aiuto.
I fertilizzanti per erba di origine animale o vegetale
Il prato di casa ha bisogno di essere nutrito e protetto. Per questo, non c’è niente di meglio che fornirgli, con i fertilizzanti, tutti i nutrienti di cui ha bisogno. In linea generale, è possibile scegliere tra i fertilizzanti per erba di origine animale oppure di origine vegetale.
Quelli di origini animali, di solito, sono composti da polvere di ossa o lische di pesce, sangue essiccato, guano. Invece, quelli di origine vegetale risultano essere costituiti, ad esempio, da alghe, cenere, residuo secondario di barbabietola da zucchero e via dicendo. Questi tipologia di fertilizzante non sono direttamente assimilabili dalle piante.
Difatti, sono i batteri presenti nel terreno che li trasformano in ioni minerali assimilabili. Sono perciò, andando a concludere, fertilizzanti di fondo ad azione piuttosto lenta.